dalla
Gazzetta di Parma del 16/08/1983
IL PRESTIGIOSO TROFEO "CITTÀ
DI SALSOMAGGIORE"
256 coppie al torneo di bocce
Organizzato fin dagli anni '30 dalla Bocciofila Salsese,
si svolgerà come è tradizione nel giorno di Ferragosto -
Vi parteciperanno campioni di fama nazionale
L'hanno
chiamata la Milano-Sanremo delle bocce, tanto è il suo prestigio,
la sua tradizione, tanto vasto e qualificato è il lotto dei partecipanti.
E' il Città di Salsomaggiore ", trofeo organizzato dalla società
bocciofila Salsese che è giunto quest'anno alla 42~ edizione, dopo
aver scritto pagine indelebili nella storia delle bocce.
E' il fiore all'occhiello della società Salsese, un sodalizio che,
fondato nell'anteguerra (dicono nel 1932 ma l'anno esatto di fondazione
è contestato), ha sempre rappresentato, e continua tuttora a rappresentare,
uno dei maggiori centri
bocciofili in campo nazionale, e non solo nazionale visti i gemellaggi
con il circolo iugoslavo di Zagabria, o con quello svizzero di Zurigo;
ma del resto basta entrare nella sede della Bocciofila Salsese per rendersi
conto della sua vitalità: Gimondi è socio onorario, e ha
regalato la sua maglia rosa con tanto di dedica, lo era Bruno Raschi,
poi centinaia di trofei vinti e di gagliardetti di ogni circolo italiano.
Oggi come oggi conta 200 soci, tra i quali molti giovani, e oltre 500
praticanti, molti dei quali forestieri, che vengono in cura a Salso proprio
per poter frequentare il circolo, e in esso misurarsi con gli avversari
più qualificati.
Questa gara, vera pietra miliare nel calendario bocciofilo, è sopravvissuta
a più di un cambiamento al vertice della società, anzi proprio
gli ultimi presidenti, Bruno Dondi, Dante Botti, Giorgio Bandini e il
compianto Ivo Fava, che i bocciofili Salsesi stimarono tanto come sportivo
e come uomo, hanno rafforzato la sua tradizione, allargando la rosa dei
partecipanti e arricchendo via via il montepremi.
Da sempre, fino alle ultime edizioni, ad aggiudicarsi la competizione
è stata una coppia di consolidata fama, non solo nazionale. Qualche
nome: nell'82 l'hanno spuntata Mussini e Cestelli, azzurri in pianta stabile,
nell'81 fu la volta di Suardi, che bissava così il successo del
'79 in coppia con Scampoli, confermandosi uno dei migliori del mondo in
assoluto.
Anche quest'anno la rosa dei papabili si è allargata rispetto agli
anni passati:
le bocce sono ormai uno sport praticato da veri specialisti, ed è
quindi comprensibile che i valori si stiano livellando. Tra i rappresentanti
salsesi che cercheranno, contro il noto detto, di essere profeti in
patria, particolarmente accreditata sembra l'affiatata coppia Corradi-Zurlini,
ma ci sono anche Giovannelli-Tuberti che guidano la speciale classifica
annuale del comitato di Parma, e Giulio Fulgidi terzo classificato nell'ultima
edizione.
Le coppie in gara, complessivamente, saranno 256, provenienti da ogni
parte d'Italia, dai maggiori circoli bocciofili; per poter assorbire tanti
concorrenti, nel giorno della gara che è fisso, il 15 agosto, fin
dalla prima edizione le ehminatorie si svolgeranno su tutti i campi della
provincia: Parma, S. Andrea, Noceto, Lugagnano, Colorno e altri, dalle
ore 9 del mattino. Poi, nel pomeriggio, i superstiti si giocheranno la
vittoria fino a tarda serata. I premi sono ricchissimi, in denaro e in
trofei, l'affluenza di pubblico è assicurata, il tutto a ricompensare
l'organizzazione, dal presidente cav. Gerini allo staff tecnico, degli
sforzi compiuti.
A proposito di sforzi, pare ce ne siano in programma dei nuovi con la
costruzione dell'impianto coperto, che alcune voci dicono si inizierà
già quest'anno. Sarebbe un grosso vantaggio per i giocatori Salsesi,
che avrebbero così la possibilità di continuare l'attività
anche nei mesi invernali senza l'obbligo di scomodi e non sempre possibili
spostamenti.
Italo
Abelli
Nelle
foto (di Fulgidi e Belli e Bocelli): premiazioni e fasi di gioco di recenti
edizioni del Città di Salsomaggiore, e i trofei in palio quest'anno.
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