dal Resto del Carlino del 23/09/1983

Urge il bocciodromo coperto
Ormai indispensabile per i Salsesi poter giocare anche d'inverno

Con la fine della bella stagione la società Bocciofila Salsese, gloriosa rappresentante cittadina nella disciplina, cessa anche l'attività organizzativa che accentrava nel parco Mazzini giocatori di levatura nazionale. Una delle ultime gare in programma è stata quella dedicata a "Lui e il giovane", un giocatore esperto accoppiato alla giovane promessa del domani, che ha richiamato una folta schiera di adolescenti a cimentarsi in confronti anche commoventi.
Per la cronaca l'ha spuntata la coppia della Ricofer di Fidenza, Mainardi-Craviari, che ha prevalso sui piacentini della Citip Marazzi-Cammi. E' stata una sorta di anteprima ai campionati italiani giovanili svoltisi nella prima decade di settembre nella nostra provincia.
Dei circa trenta tesserati, anche se i praticanti sono il doppio, la Bocciofila Salsese aveva due suoi portacolori candidati al titolo nazionale.
Paolo Giovanelli nella terna allievi è stato sconfitto nella finale di girone mentre l'esordiente Enrico Pedretti ha avuto meno fortuna nella terna ragazzi. Purtroppo, con l'avvento dell'inverno, a Salsomaggiore l'attività bocciofila va a rilento, vedono arenarsi tutto il loro lavoro svolto sui campi all'aperto. Il tanto sospirato bocciodromo coperto nella cittadina termale diventa ormai non più un privilegio ma una necessità, anche sociale se si vuole allargare il discorso ai giovani che avrebbero un loro punto d'incontro, un momento di svago, lontano dagli ambienti "inquinati". La Bocciofila Salsese, allo stato attuale dei fatti, si vede quasi costretta a rinunciare anche al centro di avviamento allo sport che il Coni provinciale le aveva assegnato per la disciplina delle bocce.
Pur di avere un impianto al coperto, i soci hanno improntato tutta una serie di iniziative basate sul lavoro volontario, che già permise loro la costruzione degli attuali sedici campi all'aperto, ma dovranno aspettare ancora ed emigrare a Noceto, Fiorenzuola, Lugagnano, paesi minori che già dispongono di un bocciodromo coperto. Il discorso a Salsomaggiore era iniziato già degli anni settanta con la struttura di Ponteghiara, ma durò ben poco.
Ora grazie alla continua pressione della società, il sogno dovrebbe avvicinarsi alla realtà. Anzi, individuata l'ubicazione sul retro dell'ex macello a ridosso del torrente Ghiara, l'amministrazione comunale pare abbia dato garanzie per una rapida costruzione dell'impianto Naturalmente sempre col lavoro volontario degli appassionati.

Guido Tovagliari

I partecipanti alla simpatica gara "Lui e il giovane", che ha visto insieme adolescenti e anziani giocatori di bocce (foto Fulgidi).

© Bocciofila Salsese 2024 - Indietro - Home page