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Resto del Carlino del 06/10/1983 Bocce: vinse la Borboni Salsomaggiore. Dal rag. Enea Barani, già presidente della Bocciofila Salsese pubblichiamo un altro ricordo su trascorse avventure dei bocciofili salsesi. In una precedente lettera al giornale ho rievocato le sfortunate vicende della Coppa Rosoni ma che io ricordi, la sconfitta più clamorosa i bocciofili Salsesi ebbero a subirla da una famosa artista di prosa: Paola Borboni. Negli anni immedIatamente precedenti l'ultimo conflitto, sul piazzale antistante la latteria svizzera, venne installato il cinema teatro Impero (un vero e proprio prototipo dell'attuale teatro tenda) Erano i primi giorni dl settembre del 1939 quando nel teatro, gremitissimo di pubblico, esordì appunto la compagnia di prosa di Paola Borboni. Se non ché subito dopo l'inizio dello spettacolo l'artista, disturbata e infastidita dai rumori provenienti dai vicini campi da gioco, decise l'immediata sospensione dello spettacolo. Ne seguì un notevole trambusto e l'immancabile polemica, anche se non dalle dimensioni di quella recentissima per Miss Italia, ma pur sempre polemica, composta, senza spargimento di sangue dal tempestivo intervento dell'allora commissario di polizia urbana. L'ebbe vinta, naturalmente, Paola Borboni e infatti dopo un'interruzione di un buon quarto d'ora, un prolungato applauso (dal quale si astennero i bocciofili) annunciava la ripresa dello spettacolo. Non essendovi a quel tempo soluzioni alternative in fatto di campi da gioco, per una decina di sere a Salsomaggiore non si giocò a bocce.
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