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Bocce d'Italia n.08/1986 Dico grazie a SaIso Maggiore L'esaltazione delle ...bocce dalla due giorni organizzata dalla Salsese. Barbieri aveva invitato e non potevo tradire l'attesa. Ho impiegato un paio d'ore da casa, con la mia "vecchietta", che ha ormai fatto il giro del mondo parecchie volte; non avessi fatto sosta in tipografia per ritirare alcune copie, fresche ancora di rotativa sarei stato puntuale anche per il mezzodì, invece appena in tempo per assistere agli incontri (comunque sin dall'inizio), dando una sbirciatina alla ricchissima bacheca, la conoscenza dei dirigenti e di quell'uomo che ha nome cav. Giovanni Gerini. Gli piacesse soltanto fare le cose in grande si metterebbe più frequentemente in prima fila, invece sta bene così, anzi ne trovassimo altrettanti che dietro le quinte "lavorano" tanto bene per le bocce e che soprattutto in punta di piedi, senza far clamore prendono, da veri organizzatori ogni situazione per il verso giusto. "Ho speso molti anni di passione con il calcio; certo mi piace ancora vederlo, ma la riverenza da quel mondo mi giungeva soltanto perchè tornavo utile e di comodo; qui almeno mi diverto ed ho trovato un ambiente giusto e persone sincere, mi piace come sport e sono ripagato quando tutto procede nel modo più rispondente". Gli ingredienti c'erano tutti, il resto dovevano porcelo i giocatori in corsia. E' stata una battaglia senza confini con i due Persico, padre e figlio, che non sbagliavano una boccia distratti forse soltanto da quel loro conoscente Bergamasco che nonostante l'età li segue come un'ombra, chiudendo gli occhi quando si tratta di colpire di volo. Pensate che per battere la resistenza di Ronchini-Guerra (quanto mi sono piaciuti! La flemma del secondo, pacato, riflessivo, mai rinunciatario, un mare che infonde tranquillità nel compagno a compenso del più nervoso e deciso Ronchini, bravo e preciso) hanno dovuto offrire il massimo oltre che ben 18 mani per chiudere sul 15 a 13 la Parata dei Campioni. Quattro volte in parità a quota 4-5-6 e 8, sul 14 a 13 alla penultima mano, sul 4-5 alla sesta tornata. Il pubblico in silenzio sotto l'ultimo sole della giornata ad assistere alle ultime prodezze dei quattro. Pensate che Ronchini-Guerra avevano messo out D'Alessandro-Scacchioli (12 a 9 in ritardo sul 5-6 in parità sul 7 e sul 9), mentre i due orobici liquidavano Castagna-Dari per 12 a 2 dopo aver condotto fino al 10 a 0. Già nei quarti l'esaltazione delle bocce aveva assunto la punta estrema: Luccarini-Manzini coppia principe della Sassolese avevano dovuto inchinarsi proprio a Ronchini - Guerra (4-12), Rizzo-Foreolin della Serenissima di Venezia erano usciti di scena con un 12 a 7 dopo aver meravigliato tutti. proprio incocciando contro D'Alessandro-Scacchioli, mentre Castagna.Dari infliggevano un perentorio 12 a 3 a Puglia-Corradini capaci di eliminare Mussini-Cestelli! Dico grazie a Salso ...Maggiore per una sequela di incontri straordinari, in cui altri due veneti, Bisetto-Rigato (della Sicilia di Treviso) sconfitti per 12 a 7 dai Persico avevano ulteriormente mischiato le carte della sorpresa. Fuori anche Suardi e Gatti (con Mancini) che in serata dava un ennesimo saggio di bravura nel ballo. Il Serafino rimane sempre un personaggio-campione delle bocce, più dei cinque titoli assoluti vinti, per la simpatia che sprigiona. Il giorno dopo D'Alessandro-Scacchioli si riscattavano ampiamente vincendo su Molinari-Trenti (15 a 12) il 45° Gran Premio Città di Salsomaggiore, mentre Riva e Peschiera si tuffavano in piscina, i due abruzzesi riprendevano, nel primo pomeriggio, la maratona boccistica sui campi centrali dello splendido impianto ricavato nel parco delle Terme. Se il giorno prima avevo visto Cairoli-Francescangeli uscire malamente di scena, seguiti poi anche da Bertolatti-Guglielmetti. quel mattino ho visto più di una formazione andare out malamente, "regalando" anche 3-4 punti per mano (Riva-Peschiera contro Molinari-Trenti). I due esponenti della Lavinese superato il momento no si lasciavano bruciare solo in dirittura d'arrivo da uno Scacchioli che non è da meno del suo compagno di colori e che forse per molti anni, anche troppi, è stato "raramente" esaltato come protagonista. La premiazione, l'ospitalità della Salsese, il savoir faire dei loro dirigenti, l'ineguagliabile succo tecnico della due giorni, correvano con me sulla strada del ritorno, verso Fiorenzuola per infilare l'autostrada libera dal traffico. Il cav. Gerini, Lottici, Barbieri, Dondi, Davighi e tutti gli altri attendono il nuovo bocciodromo. Il sindaco l'ha formalmente promesso, la città lo aspetta, noi siamo certi arriverà: si è mossa mezza Italia, tutta boccistica, per questa Due Giorni. Parata dei Campioni 1° Persico-Persico (StiI Camin Azzurra Bergamo); 2° Ronchini-Guerra (Parmense Bormioli Parma); 3° Castagna-Dari (Annunziata Macerata); 4° D'Alessandro-Scacchioli (De Merolis Teramo). 45° G.P. Città di Salsomaggiore 1° D'Alessandro-Scacchioli (De Merolis Teramo); 2° Molinari-Trenti (Lavinese Bologna); 3° Righi-Righetti (D. Pietn Modena); 4° Castagna-Dari (Annunziata Macerata). Giulio Mauri |