dalla
Gazzetta di Parma del 02/06/1988
Ma
i meriti non sono tutti della Bocciofila
Da
un folto gruppo di ex della Bocciofila riceviamo:
Abbiamo
letto l'articolo apparso sulla Gazzetta del 24 maggio e non possiamo esimerci
dallo «sfrondare»
qualche ramo del grande albero della Bocciofila salsese.
Mentre
ci uniamo al plauso per i giocatori che hanno ottenuto vittorie in campo
provinciale, e per quelli che si sono brillantemente piazzati (ogni vittoria
o impresa sportiva è sempre da ammirare, sotto qualsiasi bandiera
sia conseguita) non condividiamo il vanto che se ne fanno gli attuali
dirigenti per il ripristino i alcuni campi da gioco.
Nei precedenti 56 anni di vita della società, tali iniziative sono
sempre state portate avanti, annualmente, sì da considerarle normale
«routine»,
o meglio, come dovere del «buon padre di famiglia», così
come previsto in ogni contratto di locazione, senza spacciarle come il
risultato di una oculata, sana, ed armoniosa gestione.
Ci
fa anche piacere sapere che la «Salsese»
ha incrementato quasi della metà i suoi soci.
Probabilmente
qualche ex-dirigente si rammaricherà, a questo punto, di non aver
mai pensato di iscrivere alla società mogli, figli, figlie, nipoti
e parenti tutti: forse il risultato sarebbe stato ancora più brillante!
Mentre
prendiamo atto della disponibilità ad ospitare manifestazioni sportive
indette da «chiunque» (con quel che segue) vogliamo anche
noi rammentare una cosa importante: che sia l'impianto attuale che l'erigendo
bocciodromo coperto, pare
siano di proprietà del Comune di Salsomaggiore e quindi a disposizione
di tutti i cittadini salsesi (oltre che degli ospiti) anche se la gestione
è, o fosse, demandata alla Bocciofila salsese.
Non
ci pare invece, che certe modifiche dello statuto sociale o certi «editti»
apparsi in luogo pubblico seguano l'indirizzo di cui sopra, o siano improntati
ad una corretta e leale etica sportiva.
Ma
tant'è! se così fosse stato non ci sottoscriveremmo, ora,
come ex soci!
***
In merito
allo stesso articolo, è intervenuto anche il cav. Gerini, membro
della Confederazione boccistica internazionale, per alcune puntualizzazioni:
«Richesto
di un parere dal gruppo di bocciofili estensori, ho raccomandato moderazione,
ma i loro intervento è sostanzialmente giusto: essi sono ex militanti
della Bocciofila, alcuni per decenni, sia come soci che come responsabili,
e sanno che i lavori di manutenzione sono sempre stati eseguiti, senza
essere pubblicizzati come fatto eccezionale. Anzi, doveroso, in contro
partita del grosso beneficio economico derivante dalla gestione del bar.
Per
la disponibilità dei campi, invece, il discorso non ha senso, per
due motivi: la collaborazione con le società «esterne»è
un fatto di reciprocità; per quanto n riguarda società della
stessa località, c'è solo da precisare che il bocciodromo
è comunale, cioè di tutti e di nessuno».
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