da Parma e lo sport - 50 anni di successi del 12/1993

Bocce

di Guido Sani


Per secoli le bocce hanno rappresentato un piacevole passatempo e quasi tutte le osterie di campagna avevano il loro bravo rettangolo di terra battuta, delimitato da quattro tavole, sul quale i frequentatori, a suon di bocciate, si disputavano litri e litri di buon vino.
Col trascorrere degli anni le bocce hanno subìto una profonda evoluzione e da gioco essenzialmente popolare sono diventate uno sport di massa che, oltre ad accrescere continuamente il numero dei praticanti, presenta aspetti socio-economici estremamente positivi e significativi. Sul piano sociale le bocce possono rappresentare la soluzione ideale per l'impiego del tempo libero in una attività sana e distensiva che assume sempre più frequentemente, i caratteri di una vera e propria disciplina sportiva. Si intrecciano così nuove amicizie, si avvicinano i ceti sociali, si impara a rispettare un codice morale che impone assoluto rispetto per l'avversario di oggi che può essere il compagno di coppia o di terna domani.
Tutte componenti che consentono di considerare lo sport delle bocce un'attività pienamente rispondente alle esigenze dei tempi moderni.
Nella nostra provincia attualmente sono ventitré le società affiliate per un totale di 800 atleti. Dopo anni di «anarchia» con regolamenti diversi negli anni trenta venne varato un regolamento nazionale Figb e le società che, per prime adottarono il regolamento furono l'Aquila, la Rondine e un sodalizio della città termale: Salsese nel 1933. Primo Tassi socio benemerito dell'Aquila fu il primo a portare a Parma nella sede sociale di Piazzale del Risorgimento (Bar Polisportivo Tardini) le nuove misure dei campi di gioco e le nuove regole di «Raffa».
A quei tempi nel piazzale antistante lo stadio Tardini tra viale Duca Alessandro e via Pomponio Torelli esistevano due piccoli campi da gioco. Impianti che con il passare degli anni sono via via aumentati sino a raggiungere l'attuale considerevole numero di campi, quindici coperti e sei scoperti, che, ogni società ha costruito o gestito in proprio. Per questo è oggi veramente difficile elencare cronologicamente le vittorie dei giocatori dei sodalizi cittadini. Ecco quindi che per ricordare i successi dai parmensi si è pensato di citare e ricordare la storia delle società più importanti.
Bocciofila Aquíla - sede sociale via Anselmi - Parma. Questa società ha avuto un notevole peso nella diffusione a Parma dello sport delle bocce, sia per l'alto numero degli iscritti (settantasette) sia per le qualità tecniche degli stessi. Alcuni nomi prestigiosi quali Galliano Bresolin, Aldo Curti, Abele Gonzi, lotti Nerino, i fratelli Curti, Primo e Alfredo Tassi hanno ottenuto negli anni '40-'50 numerosi successi in campo provinciale e nazionale. Successivamente sono emersi Arturo Ficarelli, Ivo Ghidini, Ermes Melegari. Costretta ad abbandonare la vecchia sede di Piazza Risorgimento (anno 1961), l'Aquila si scinde. Una parte degli iscritti opta per il trasferimento nei nuovi campi di via Preti (quartiere Montanara) fondando la Bocciofila Condor, mentre la maggior parte dei soci rimane legata alla vecchia società, in attesa della concessione da parte del Comune di un terreno di gioco per la costruzione di nuovi campi.
In quel periodo vengono ospitati provvisoriamente dalla società Audace in via Bandini. Ottenuto nel 1962 un piccolo appezzamento di terreno nel centro sportivo di viale Piacenza i soci dell'Aquila, sotto la spinta del presidente Ferruccio Biggi, con notevole impegno di volontariato e grandi sacrifici economici riescono a costruire l'attuale bocciodromo coperto a quattro corsie. In seguito alla ristrutturazione del centro sportivo di viale Piacenza, la società ha potuto ampliare la superficie e costruire così, con un cospicuo contributo finanziario da parte del Comune, due sale per giochi ed uffici e due nuove corsie di gioco coperte. Il nome dell'Aquila in campo nazionale è tenuto alto oltre che dai suoi atleti anche e soprattutto dallo staff organizzativo. Fiore all'occhiello della gloriosa società cittadina di via Anselmi è il Gran Premio Aquila, gara nazionale, assurta nel novero delle grandi manifestazioni bocciofile in campo nazionale.

Sotto: Arturo Ficarelli.

Bocciofila Fulgor Rondine - Sede sociale - viale Piacenza 10 - Parma. La prima sede della Rondine è nel quartiere S. Leonardo. In seguito ai bombardamenti che distrussero i campi di gioco, la società si trasferisce presso il bar cooperativa in via Trento. Varie peripezie obbligano i soci ad un nuovo trasferimento per stabilirsi definitivamente nell'attuale sede di viale Piacenza. La Fulgor Rondine ha conosciuto anni di autentico splendore annoverando tra le sue file giocatori di valore quali Luigi, Piero e Otello Franchini, Sergio Azzali, Giacomo Pissarotti, Arturo Carretta, Gino Bocchialini, Cesare Bertelli.
Bocciofila Audace - sede sociale in via Bandini, 6 - Parma. Attualmente è una delle società più forti in campo agonistico. Nata nel 1956 nel magnifico complesso sportivo del Corpus Domini, sorto per volontà dell'allora lungimirante parroco Don Pietro Boraschi, la società ha avuto momenti di grande risonanza nazionale con i suoi giovani che, oltre ai titoli italiani conquistati da Davide Ronchini, Luciano Ficarelli, Mauro Bonati, ha ottenuto numerosi successi a livello nazionale con Giuseppe Chierici, Maurizio Barbato, Pedrona Pier Luigi. Tra i suoi 41 atleti tesserati la solida società di via Bandini, nota anche in campo calcistico, conta dieci giocatori della massima categoria che sono tra i più giovani del Comitato provinciale: Rodolfo Grazioli, Giuseppe Paglioli, Davide Ronchini, Luca e Ivan Tegoni, Paolo Zambelli, Davide Bonazzi, Gianluca Coruzzi, Pier Luigi Pedrona, Massimo Livatino.
Bocciofila Condor - sede sociale - via Pelicelli, 9a ~ Parma. Nata da una «costola» dell'Aquila inizia l'attività nel 1961 stabilendosi sui campi di via Preti rimanendovi una decina d'anni per poi venire ospitata dal Circolo Sportivo Castelletto per un paio di anni. Nel frattempo i solerti soci costruiscono il nuovo bocciodromo coperto in via Pelicelli che viene inaugurato nel 1982. La Condor ha vissuto anni di grande notorietà per le vittorie conquistate da Franco Marazzi, Mario Ferrari, Gianni Zanichelli, Giacomo Frambati, Vittorio e Davide Ronchini, Rolando Borelli.
Associazione Bocciofila Salsese - sede sociale - Parco Mazzini, 1 - Salsomaggiore.
Fondata nel 1932, prima sede presso la Latteria Svizzera (Guantara). Soci fondatori: Berselli, Dondi, Bandini, Anesi, Marcellini, Meli, Bertoncini.
Nel '41 la forte società salsese organizza il 1 ' Gran Premio Città di Salsomaggiore, gara nazionale a coppie che quest'anno ha acceso la 521 candelina inserendosi nelle più importanti manifestazioni nazionali.
Anno 1945: La società si sposta presso il Parco Mazzini dove allora c'era lo zoo comunale gestito dall'amico degli animali: Angelo Lombardi. Su quell'area l'allora presidente Dante Botti riuscì con l'aiuto e il contributo dei soci a costruire quattro campi gara.
Fu un'impresa non facile, dato i tempi, ma grazie alla grande passione dei soci sorse la prima struttura che in seguito verrà ampliata.
Nel 1989 viene inaugurato il bocciodromo comunale coperto di quattro corsie alla cui realizzazione hanno attivamente contribuito i soci della Salsese con alla testa il presidente Giovanni Lottici.

Sotto: La premiazione dei tre fratelli Franchini.

Sotto: Galliano Bresolin.

Sotto: L'arbitro internazionale Walter Bergamaschi.

Sotto: Frambati e Ronchini.

Attualmente la Bocciofila Salsese con i suoi 245 soci di cui cinque gareggiano nella categoria A, sette nella B e ben 51 nella categoria C, figura tra le più numerose della provincia. Tra i giocatori che si sono distinti a livello nazionale negli anni '50-'70 figurano Mario Ferrari, Albino Ampollini, Eugenio Tinelli, Alberto Gandini, Remo Cantarelli. Tra i più recenti - anni '80-'90: Claudio Zurlini, Gianluca Fava, Giovanni Corradi.
L'organico societario è così composto:
presidente: Giuseppe Daccò,
presidente onorario: Giovanni Lottici,
vice presidenti: Guido Parri, Carlo Davighi;
consiglieri: Livio Morini, Gianfranco Ronchini, Sergio Cavagna, Danilo Taverna, Maria Luisa Tinelli, Franco Medici.
Galliano Bresolin nato a Castelfranco Veneto (Tv) il 19 maggio 1915.
Ha iniziato a giocare alle bocce all'età di 15 anni. Il primo successo l'ha ottenuto a Mestre (anno 1932) in una gara nazionale senza limite di categoria in quanto a quei tempi non esisteva il regolamento. Dopo il secondo conflitto mondiale Bresolin si stabilisce a Parma tesserandosi per i colori della Polisportiva Aquila. Nell'arco di poco tempo inizia la scalata alla massima categoria, passando successivamente a gareggiare per la società dei «Ferrovieri». Con le maglie delle due società cittadine (Aquila e Ferrovieri) Bresolin ha conseguito i successi più importanti della sua brillante carriera: il titolo italiano a terne nel '49 (Treviso), quello a coppie nel '58 (Bologna) nella categoria A; nonché due posti d'onore in categoria individuale (Cremona e Modena).
Nel curriculum di Bresolin figurano numerosi titoli regionali a terna e coppia oltre a numerose vittorie in gare nazionali. Tra queste da ricordare la Coppa Ghirlandina, Coppa Gino Nasi, il duplice successo nel Gran Premio Città di Salsomaggiore, quattro edizioni delle «Adunate di campioni». Bresolin ha avuto come compagni di gara Aldo Curti, condirettore della «Gazzetta di Parma» con il quale ha vinto una edizione del G.P. Città di Salsomaggiore, Gino Bocchialini, Piero Baiardi, Giovanni Milioli e Giuseppe Lorenzani.
Ha concluso la sua luminosa carriera nel 1974.
In campo bocciofilo Parma conta anche un arbitro internazionale: Walter Bergamaschi. Nato a Parma il 12 gennaio 1945 ha iniziato la carriera arbitrale nel 1975. Dopo tre anni viene promosso arbitro regionale e successivamente inizia la «scalata» venendo promosso prima arbitro nazionale (1982) poi arbitro internazionale nel 1992. Un cammino qualificante nel corso del quale Bergamaschi ha diretto i campionati europei 1992 a Budapest e i campionati italiani giovanili svoltisi quest'anno in settembre a Verona.
A Parma ha debuttato nel 1974 - in occasione dei campionati italiani categoria A, B, C specialità individuale, coppia e terna e nel 1983 nei campionati italiani Allievi, Ragazzi, Esordienti.
E responsabile del Gruppo Arbitri provinciale e regionale.
Molti atleti parmensi sono saliti sul gradino più alto ai campionati italiani. Nel 1949 Galliano Bresolin, Gino Bocchialini, Pietro Baiardi (Ferrovieri) conquistarono il titolo terna categoria A. Nello stesso anno Sergio Azzali, Luigi Franchini, Giacomo Pizzarotti (Rondine) vinsero il titolo italiano Terna di categoria B. Nel 1950 a Roma Sergio Azzali (Rondine) si laureò campione italiano categoria A.

Sotto: Davide Ronchini.

Sotto: Il Presidente Provinciale Bruno Vecchi durante una premiazione.

Sotto: La squadra Parmense di Cat. A: Frambati, Bresolin, Marazzi e Lorenzani.

Nel 1954 a Modena i fratelli Luigi, Piero e Otello Franchini (Rondine) ottennero il successo nella Terna categoria A mentre nell'individuale categoria B si impose Giuseppe Manfrini (Ferrovieri). Nel 1956 a Mode~ na la terna di B composta da Bruno Vecchi, Arturo Ficarelli, Nerino lotti (Aquila) vinse il titolo. Nel 1968 Galliano Bresolin e Giuseppe Lorenzani (Ferrovieri) salgono sul gradino più alto nella gara a coppia categoria A. Nel 1971 vittoria per la terna Allievi composta da Mauro Bonati, Luciano Ficarelli, Davide Ronchini (Audace). Nel 1974 Davide Ronchini (Condor) fa suo il titolo italiano individuale categoria C. Nel 1977 Nava Claudio, Tullio Varani, Giulio Cattani svettano nella terza categoria B. Nel 1988 la terna Allievi composta da Claudio Ricci, Alessandro Riva, Mauro Bonfatti (11 Cervo - Parmalat) conquistano il titolo tricolore.
Nel 1969 in seguito alla chiusura del bocciodromo la Torretta, prima sede della Bocciofila Fidentina, questa si unificò con la sezione bocce del D.L.F.; un gruppo di giocatori e appassionati diede vita alla Bocciofila Vigneto che venne ospitata presso la Trattoria Vigneto in viale Berenini.
Negli anni successivi la società cambiò nome in Bocciofila Fortitudo e poi avvenne un successivo cambiamento di etichetta. La Fortitudo si trasformò in C.M. Rino e dopo di che nacque la Bocciofila Ricofer. Nel 1988 la Ricofer si trasferisce nel nuovo Bocciodromo coperto con quattro corsie di gioco sito in via Baracca 21, interamente costruito dai soci della Ricofer che prestarono la loro mano d'opera gratuitamente.
Attualmente la Ricofer conta settantacinque tesserati alle categorie A, B, C, e svolge una intensa e qualificata attività agonistica. Fiore all'occhiello della società fidentina è il Gran Premio città di Fidenza. Gara nazionale che ogni anno riscuote grande interesse da parte dei migliori atleti italiani. Manifestazione che si distingue anche per l'organizzazione curata in tutti i minimi particolari.
In campo agonistico la Ricofer ha avuto momenti di grande prestigio a livello nazionale con la conquista del titolo italiano a terne categoria «B» (1977 - Reggio Emilia), squadra composta da Claudio Nava, Tullio Varani, Giulio Cattani. Cattani figura nota e stimata in tutta la città è deceduto nel mese di agosto di quest'anno lasciando un vuoto fra i tanti bocciofili e in tutti coloro che lo hanno conosciuto e ne hanno potuto apprezzare le grandi doti umane. La sua grande passione per lo sport delle bocce è stata ereditata dal figlio Vittorio.
La Ricofer ha in Giorgio Parizzi, Renato Bonomini, Orvieto Soavi, Cesare Laurini, Nello Rigato, giocatori che hanno portato i colori della società fidentina a brillare in numerose gare nazionali.
Anno 1972 nasce a Collecchio la Bocciofila Il Cervo. La società sotto la spinta di un gruppo di appassionati ottiene in concessione dal Comune un appezzamento di terreno sul quale grazie al lavoro dei soci guidati dal presidente Pietro Corradi costruiscono un bocciodromo coperto con quattro corsie di gioco. Sede attuale de Il Cervo. In campo agonistico la società ha avuto momenti di gloria soprattutto nel settore giovanile con Pierino Colla, Stefano Ricci, Maurizio Vecchi che conquistarono la medaglia d'argento ai campionati italiani 1972 disputati a Firenze.
Nel 1978 la gloriosa società collecchiese conquista il titolo italiano Allievi con Claudio Ricci, Alessandro Riva e Mauro Bonfatti.
Attualmente la Bocciofila Il Cervo ha 53 tesserati in attività nelle categorie A, B. C.
A reggere la carica di presidenti provinciali sono stati: Giuseppe Napellegri, Giancarlo Bia, Emilio Labadini, Giorgio Swirner, Dante Mori, Franco Biggi, Costantino Caricrini, Luciano Bertinelli, Giovanni Gambarelli, Bruno Vecchi attuale presidente provinciale è anche presidente della commissione nazionale di organizzazione. Costantino Caricrini ricopre la carica di presidente commissione di appello.
Per 25 anni Mario Zivera è stato segretario provinciale Fib.

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